L’attività ha avuto come obiettivo quello di sviluppare una piattaforma decisionale volta alla priorizzazione degli interventi finalizzati alla mitigazione del rischio sismico per reti di edifici strategici a destinazione d’uso comune, su larga scala, considerando una scala temporale a lungo termine (pre-evento).
La metodologia è stata applicata al caso studio di un portfolio di 46 edifici distribuiti sul territorio della regione Campania, valutando per ciascuno di essi il rischio sismico allo stato di fatto. Attraverso l’implementazione di un criterio di priorizzazione degli interventi si stabilisce la distribuzione ottima del budget a disposizione per la mitigazione del rischio sismico. Tre sono le condizioni individuate. Il limite nella scelta degli interventi da attuare risiede nel budget economico a disposizione e si assume pertanto la scelta di base di voler spendere l’intero budget a disposizione.

  1. Caso 1: budget ≤ costo minimo totale
    Quando il budget a disposizione non riesce a coprire il numero minimo di interventi necessario per ridurre il rischio sismico del portfolio di edifici in esame, si può decidere di intervenire solo su pochi edifici, scelti in funzione di un criterio di priorizzazione basato sull’individuazione degli indici di vulnerabilità più critici.
  2. Caso 2: costo minimo totale ≤ budget ≤ costo massimo totale
    Quando il budget a disposizione è compreso tra il costo minimo totale e il costo massimo totale, è necessario individuare la soluzione che riesce a perseguire la migliore ottimizzazione delle risorse, ovvero quella che riesce a sfruttare l’intero budget a disposizione minimizzando quanto più possibile il rischio associato all’intera rete di edifici.
  3. Caso 3: budget > costo minimo totale
    In questo caso la soluzione più appropriata corrisponde alla scelta di adeguare tutti gli edifici del portfolio in esame, in modo da impegnare le risorse a disposizione ottenendo la migliore mitigazione del rischio.

La sezione dedicata della piattaforma consente di visualizzare sulla stessa mappa la pericolosità sismica e il rischio pre-intervento, nonché il rischio post-intervento e le tipologie di intervento associati ad un predefinito budget. L’interfaccia è in grado di sintetizzare i risultati implementati con la metodologia.

 T1

Piattaforma Grisis – Sezione rischio sismico

 

E’ comunque possibile con l’opzione “apri dettaglio” accedere ad un’analisi maggiormente esplicativa dei risultati. In particolare, attraverso una sezione dedicata, è possibile visualizzare in maniera specifica la trattazione del rischio sismico e dell’allocazione ottima delle risorse ad un grado di maggiore dettaglio.

T2

Pannello interattivo per l’allocazione ottima delle risorse


La piattaforma consente di visualizzare una sintesi dei dati anagrafici e geometrici relativi a ciascun edificio, la cui localizzazione geografica è mostrata su una mappa, indicando altresì il rischio sismico pre-intervento. La distribuzione statistica delle caratteristiche dell’intero portfolio è visualizzabile in una sezione dedicata. Infine, un pannello interattivo della piattaforma consente all’utente di selezionare un budget economico disponibile: in funzione di questo la piattaforma analizzerà, nella nuvola di punti costo-rischio, la combinazione di interventi che riesce a massimizzare la mitigazione del rischio rientrando nel costo totale finanziabile.

T3

 Sezione informativa: a) dati anagrafici e geometrici del singolo edificio; b) caratteristiche principali del portfolio; c) allocazione ottima delle risorse

 

Il rischio sismico post-intervento associato al singolo edificio e la distribuzione degli interventi associata al budget selezionato vengono illustrati graficamente su delle mappe, consentendo un confronto diretto con il rischio sismico pre-intervento.